giovedì , 16 maggio 2024
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Leibniz and Husserl

Thematic Issue of Discipline Filosofiche XXIII, 2, 2013: The Impact of Leibniz on Developments of Husserlian Phenomenology

Volume editors: Francesco Bianchini and Enrico Pasini

Leibniz and Husserl could be considered as the most significant stages of a course in which thought is the place of abstract, ideal and symbolic forms, that are not so distant and uprooted, yet, from an entirely tangible reality. Within such a general view we could see the strictly related passage – inside modern and contemporary philosophy – from the Leibnizian idea of mathesis universalis to the Husserlian radicalization of a pure logic as a theory of science, or, better, as a theory of every possible forms of theory.

Aim of the issue is to point out the connections, or the very continuities, among the aspects of Husserlian thought that seem to have been already present in Leibniz’s thought, promoting in this way an investigation that increases the comparison between these two different lines of theoretical and philosophical reflection.

Some of the topics which authors are invited to deal with are: the relation between Leibniz and Husserl as regards formal sciences; the use of symbolism or the rejection of psychologism, also in the light of acquisition due to the publications of Leibnizian unpublished works; the relation between logic and theory of knowledge, also from an epistemological point of view; the conception of “first philosophy” in the respective meanings; the relation between the themes of Husserlian formal ontology and the logical-ontological structure of Leibniz’s thought; the philosophical method by Leibniz and the related concepts of analysis and synthesis, beginning from their redefinition in Husserlian phenomenology; the rationalist and empiristic sources in Leibniz’s and Husserl’s thought; the relation between truth of reason and truth of fact; the Leibnizian monadology and the Husserlian treatment of intersubjectivity; the influence of Leibniz’s and Husserl’s ideas on contemporary philosophy of mind, artificial intelligence and cognitive science.

As regards the papers that could be submitted, authors can also consider that an unpublished work by Leibniz, concerning teleology, will be present in the issue.

Submission guidelines

Submission can be made in English, Italian, French, and German and should not exceed 9,000 words including abstract, references and footnotes.

Manuscripts are welcome in English, Italian, German or French. They should be prepared for anonymous refereeing and sent by email attachment in Microsoft Word together with a .pdf version to francesco.bianchini5@unibo.it. Contributions are sent to two independent reviewers in a double-blind procedure prior to the publication decision. Authors may be requested to change or improve their articles when suggested by reviewers. Please attach both a fully blinded version of your paper as a “Manuscript” and a separate “Cover page” indicating full name of the authors, academic title, university affiliation and full contact details. The submission should contain an abstract in English, not exceeding 150 words. For further details, please see guidelines (all submissions will be acknowledged).

Submitted manuscripts can be formatted in any clear and consistent style, but authors finalizing their papers for publication will be required to hand in a final version that respects the journal’s stylistic rules (download Style guidelines).

Submission of a manuscript is understood to imply that the paper has not been published before and is not being considered for publication by any other journal. The publication of the papers implies that  authors waive the copyright; they could request the copyright to the journal for future publication of them.

Deadline for submission: November 30, 2013.

Notification of acceptance, conditional acceptance, rejection: January 31, 2014.

Final version due: February 28, 2014.

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Discipline Filosofiche XXIII, 2, 2013:

L’incidenza di Leibniz negli sviluppi della fenomenologia husserliana

Volume a cura di Francesco Bianchini ed Enrico Pasini

Leibniz e Husserl possono essere considerati come i poli principali di un percorso che individua il pensiero come luogo di forme astratte, ideali e simboliche, dispiegate peraltro al cospetto di una realtà del tutto tangibile. In tal senso è utile ripercorrere la via che ha condotto – nell’ambito della filosofia moderna e contemporanea – dall’idea di mathesis universalis leibniziana alla radicalizzazione husserliana della logica pura, intesa come dottrina della scienza o, meglio, come teoria di tutte le possibili forme di teoria.

Scopo del fascicolo è mettere in rilievo i punti di contatto, o di vera e propria continuità, tra i luoghi della riflessione husserliana che appaiono già presenti in molti aspetti del pensiero di Leibniz, favorendo così un’indagine che incrementi il confronto tra due diverse direttrici di pensiero.

Tra i temi che potranno essere affrontati dagli autori si possono considerare ad esempio: i rapporti tra Leibniz e Husserl in merito alle scienze formali, all’uso del simbolismo o al rifiuto dello psicologismo, anche alla luce delle acquisizioni derivanti dalla pubblicazione di testi inediti leibniziani; la relazione fra logica e teoria delle conoscenza, anche sotto il profilo epistemologico; la concezione di “filosofia prima” nelle rispettive accezioni; i rapporti che sussistono fra i temi dell’ontologia formale husserliana e l’impianto logico-ontologico del pensiero leibniziano; il metodo filosofico leibniziano e i relativi concetti di analitico e sintetico a partire della loro ridefinizione nell’ambito della fenomenologia husserliana; le fonti razionalistiche ed empiristiche nel pensiero di Leibniz e Husserl; il rapporto tra verità di ragione e verità di fatto; la monadologia leibniziana e la problematica husserliana dell’intersoggettività; l’influenza esercitata da concezioni leibniziane e husserliane nell’ambito della filosofia della mente, dell’intelligenza artificiale e delle scienze cognitive contemporanee.

Per quanto concerne i contributi da proporre, si può tenere presente anche il fatto che il fascicolo ospiterà un inedito leibniziano riguardante il tema della teleologia.

Istruzioni per gli autori

I manoscritti non devono superare le 9.000 parole, inclusi l’abstract, la bibliografia e le note.

Sono ammessi testi in lingua italiana, inglese, tedesca e francese. I manoscritti devono essere inviati in formato Word insieme a una versione in .pdf come allegato di posta elettronica a francesco.bianchini5@unibo.it. I contributi verranno inviati a due reviewers indipendenti secondo la procedura del referaggio doppiamente cieco. I reviewers possono richiedere all’Autore di modificare o migliorare i loro contributi per la pubblicazione. Si prega quindi di allegare sia una versione del contributo anonima intitolata “Manoscritto” sia una “Pagina Copertina” separata in cui siano indicati il nome completo degli Autori, il titolo accademico, l’Università (o l’Istituto) di appartenenza e i recapiti. Il Manoscritto deve contenere un abstract in inglese che non superi le 150 parole. Ogni proprietà del file che potrebbe identificare l’Autore deve essere rimossa per assicurare l’anonimato durante la procedura di referaggio.  Di ogni testo verrà accusata ricevuta.

Nella preparazione potrà essere adottato qualunque stile chiaro e coerente, ma in caso di pubblicazione l’autore dovrà inviare una versione finale che rispetti le norme editoriali della rivista (si vedano le norme redazionali).

Inviando un manoscritto, l’autore sottintende che il testo non è stato pubblicato in precedenza in nessun’altra sede e che non è oggetto di considerazione da parte di alcuna altra rivista. In caso di pubblicazione, l’autore è tenuto a rinunciare ai diritti a favore dell’Università degli Studi di Bologna. Potrà richiedere alla Direzione della Rivista il diritto di ripubblicare l’articolo.

Scadenza per l’invio dei manoscritti: 30 novembre 2013.

Notifica di accettazione, accettazione condizionata, rifiuto: 31 gennaio 2014.

Scadenza per l’invio della versione finale: 28 febbraio 2014.

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