mercoledì , 15 maggio 2024
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DF, 2, 2016: Theodor W. Adorno: pensiero dialettico ed enigma della verità, a cura di Giovanni Matteucci e Stefano Marino

Dopo un lungo periodo di oblio, da alcuni anni la dialettica sembra godere di una rinnovata attenzione. Di recente essa è stata al centro di una ripresa nell’ambito della filosofia anglo-americana, come ad esempio nel caso di John McDowell e Robert Brandom. Inoltre, la dialettica sembra oggi godere di una certa fortuna anche al di fuori del campo specifico della filosofia, come ad esempio in ambito psicoterapeutico con il modello di “trattamento dialettico-comportamentale” (DBT) messo a punto da Marsha M. Linehan.
Tra i classici della filosofia contemporanea che hanno affrontato con profondità il tema della dialettica spicca il nome di Theodor Wiesengrund Adorno. Al riguardo, da almeno una decina d’anni sembra essersi ridestata nella comunità filosofica internazionale la coscienza dell’imprescindibilità del suo contributo teorico. A ciò ha concorso la pubblicazione, a cura del Theodor W. Adorno Archiv, di materiali inediti del filosofo francofortese, tra i quali si segnalano i testi di alcuni corsi universitari particolarmente rilevanti, come quelli sull’Estetica del 1958-59, sulla Critica della ragion pura di Kant del 1959, sui Problemi di filosofia morale del 1963 e sulla Metafisica del 1965.
Scopo di questo fascicolo di “Discipline filosofiche” è approfondire l’originale contributo adorniano allo sviluppo del pensiero dialettico mediante la sua proposta di una dialettica negativa e il ruolo svolto al suo interno dal problema della verità, analizzato da Adorno anche (seppur non esclusivamente) in riferimento alla questione del “contenuto di verità” dell’arte, ma in ogni caso in riferimento alla sua “enigmaticità”. Questi aspetti possono essere affrontati focalizzando l’attenzione sui seguenti temi:
a) il rapporto fra il modello dialettico adorniano e i modelli forniti dalla tradizione (Platone, Kant, Hegel, Marx);
b) il nesso teoria/prassi, così come è stato ripensato e rielaborato dalla Scuola di Francoforte e in particolare da Adorno;
c) la relazione fra i due esiti conclusivi del filosofare adorniano: dialettica negativa e teoria estetica;
d) il rapporto tra la filosofia dialettica di Adorno e altre forme di pensiero contemporanee, sia interne alla tradizione continentale (fenomenologia, ermeneutica, strutturalismo, decostruzionismo, postmodernismo), sia proprie della filosofia anglo-americana (filosofia analitica, pragmatismo);
e) il confronto tra la concezione adorniana della verità e alcune teorie della verità al centro della discussione contemporanea;
f) il concetto di “enigma” in Adorno e la sua decifrazione dialettica dell’enigma.

Istruzioni per gli autori.
Sono ammessi testi in lingua italiana, inglese, tedesca e francese. I manoscritti devono essere inviati in formato Word insieme a una versione in Pdf come allegato di posta elettronica a Giovanni Matteucci (giovanni.matteucci@unibo.it) o a Stefano Marino (stefano.marino4@unibo.it). I contributi verranno inviati a due reviewers indipendenti secondo la procedura del referaggio doppiamente cieco. I reviewers possono richiedere agli autori di modificare o migliorare i loro contributi per la pubblicazione. Si prega quindi di allegare sia una versione del contributo anonima intitolata “Manoscritto” sia una “Pagina Copertina” separata in cui siano indicati il nome completo degli Autori, il titolo accademico, l’Università (o l’Istituto) di appartenenza e i recapiti. Il Manoscritto deve contenere un abstract in inglese che non superi le 150 parole. Ogni proprietà del file in grado di identificare l’Autore dovrà essere rimossa al fine di assicurare l’anonimato durante la procedura di referaggio. Di ogni testo verrà accusata ricevuta. Nella preparazione potrà essere adottato qualunque stile chiaro e coerente, ma in caso di pubblicazione l’autore dovrà inviare una versione finale che rispetti le norme editoriali della rivista (si vedano le norme redazionali).

Inviando un manoscritto, l’autore sottintende che il testo non è stato pubblicato in precedenza in nessun’altra sede e che non è oggetto di considerazione da parte di alcuna altra rivista. In caso di pubblicazione, l’autore è tenuto a rinunciare ai diritti a favore dell’Università degli Studi di Bologna. Potrà richiedere alla Direzione della Rivista il diritto di ripubblicare l’articolo.

Scadenza per l’invio dei manoscritti: 31 marzo 2016.
Notifica di accettazione, accettazione condizionata, rifiuto: 30 giugno 2016.
Scadenza per l’invio della versione finale: 30 settembre 2016.

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