giovedì , 28 marzo 2024
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Archivio della categoria: Recensioni

118. Recensione a: Eugenio Mazzarella, Perché i poeti. La parola necessaria, Neri Pozza, Vicenza 2020, pp. 160. (Enrico Palma)

In questo breve ma denso volume Eugenio Mazzarella fornisce spunti critici di riflessione molto fecondi sullo statuto onto-storico della poesia, certamente alla luce della sua illustre carriera di studioso heideggeriano prima e di poeta poi. Il titolo del volume è un richiamo al celebre saggio/conferenza di Heidegger del 1946 Wozu Dichter?, a sua volta tratto dall’elegia di Hölderlin Brot und ... Continua a leggere »

117. Recensione a: Filippo Mancini, Massimiliano Carrara (a cura di), Sul dialeteismo. Lezioni padovane di Graham Priest ed altri saggi sul dialeteismo, Padova University Press, Padova 2021, pp. 266. (Marco Bonutto)

Tra il 14 e il 17 giugno del 2016, presso il dipartimento FISPPA dell’Università degli Studi di Padova, il logico e filosofo britannico Graham Priest tenne un ciclo di lezioni dottorali dedicate all’esposizione dei lineamenti fondamentali del dialeteismo, dottrina logica paraconsistente in cui si sostiene l’esistenza di contraddizioni vere, e della quale egli, assieme a Richard Routley, può rivendicare a ... Continua a leggere »

116. Recensione a: Horia Corneliu Cicortas, Roberta Moretti, Andrea Scarabelli (a cura di), Ioan Petru Culianu. Argonauta della Quarta Dimensione, Bietti, Milano 2021, pp. 228. (Igor Tavilla)

La rivista «Antarès. Prospettive antimoderne» è da poco uscita in libreria con Ioan Petru Culianu. Argonauta della Quarta Dimensione, per omaggiare la memoria dello storico delle religioni, pensatore e scrittore romeno, assassinato a Chicago il 21 maggio 1991. Per l’occasione «Antarès» depone lo status, non il formato, della rivista per assumere quello più impegnativo del volume, con il vantaggio così ... Continua a leggere »

115. Recensione a: Alberto Giovanni Biuso, Animalia, Villaggio Maori Edizioni, Catania 2020, pp. 184. (Stefano Piazzese)

Cosa significa per una persona non vegetariana o vegana – per correttezza è giusto chiarire la prospettiva di chi guarda – leggere Animalia di Alberto Giovanni Biuso? Certamente, questa è un’opera che interroga, che pone davanti a una realtà con la quale anche il carnivoro deve confrontarsi non solo come umano tra gli umani che abitano il mondo, ma soprattutto ... Continua a leggere »

114. Recensione a: Carmine Di Martino, Roberto Redaelli, Marco Russo (a cura di), Trasformazioni del concetto di umanità, Inschibboleth, Roma 2020, pp. 464. (Alessio Rotundo)

Il volume Trasformazioni del concetto di umanità offre un rinnovato tentativo di riflessione comprensiva sul significato del termine “umanità”. Se la questione sulla humanitas dell’umano si presenta come caratteristica della modernità, i contributi di questo volume ci orientano sul modo in cui la questione antropologica si ripropone nei variegati contesti di dibattito odierni, da quello scientifico e tecnologico a quello ... Continua a leggere »

113. Recensione a: Simone Pollo, Manifesto per un animalismo democratico, Carocci, Roma 2021, pp. 124. (Riccardo Cravero)

Di animalismo, così come di ecologia, oggi si parla molto, spesso senza una precisa cornice teorica di riferimento. Accade così che il discorso sui temi animalisti si tramuti spesso in una serie poco edificante di radicalismi e di accuse mal fondate, imprecisioni e paragoni infamanti. Proprio contro queste derive prende posizione il recente saggio di Simone Pollo, un Manifesto per ... Continua a leggere »

112. Recensione a: Paolo Virno, Avere. Sulla natura dell’animale loquace, Bollati Boringhieri, Torino 2020, pp. 200. (Christian Frigerio)

Gli ultimi anni testimoniano di uno spostamento, in filosofia, dall’accento posto sull’essere a quello posto sull’avere, dell’inclinare dell’ontologia verso un’autentica echologia – basti pensare alla crescente influenza di teorici come Gabriel Tarde, Gilles Deleuze e Bruno Latour. Pubblicato nel 2020 da Bollati Boringhieri, Avere. Sulla natura dell’animale loquace può intendersi come una delle più originali declinazioni di tale tendenza. Questa ... Continua a leggere »

111. Recensione a: Radu Motoca, Sentire la vita. Fenomenologia e religione in Michel Henry, pref. di Draga Rocchi, Stamen, Roma 2018, pp. 317. (Igor Tavilla)

Lo studio di Radu Motoca, Sentire la vita. Fenomenologia e religione in Michel Henry, pubblicato dall’editore Stamen di Roma e sapientemente prefato da Draga Rocchi, ricostruisce, con padronanza dialettica e profondità d’analisi, il percorso seguito dal filosofo francese Michel Henry (1922-2002) nel suo tentativo di ripensare radicalmente la nozione di vita con gli strumenti interpretativi offerti dalla fenomenologia iletica. Se ... Continua a leggere »

110. Recensione a: Ludwig Wittgenstein, Lezioni di psicologia filosofica. Dagli appunti (1946-47) di Peter T. Geach, Mimesis, Milano-Udine 2019, pp. 190. (Federico Tinnirello)

Nell’anno accademico 1946-1947, Wittgenstein tenne a Cambridge un corso sulla psicologia filosofica, in continuità con la produzione manoscritta di quegli anni che poi confluirà nel postumo Osservazioni sulla filosofia della psicologia. Sul corso ci sono giunti gli appunti di tre allievi di Wittgenstein: Peter Geach, Kanti Shah e A.C. Jackson. Il primo gruppo tradotto in italiano è quello di Peter ... Continua a leggere »

109. Recensione a: Valentina Gaudiano, La filosofia dell’amore in Dietrich von Hildebrand. Spunti per un’ontologia dell’amore, Inschibboleth, Roma 2021, pp. 432. (Tommaso Bertolasi)

Nel contesto sfidante che l’umanità sta attraversando, le relazioni e dunque anche il vincolo sociale per eccellenza – l’amore – sono messi a dura prova. Interrogarsi, sulla scorta di un grande maestro del pensiero occidentale, Dietrich von Hildebrand, sul significato e la struttura dell’amore, implica addentrarsi in un sentiero che non può non interpellare le donne e gli uomini di ... Continua a leggere »

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